
Al Parco Innovazione il quarto polo di Unimore
27/11/21 – Si è perfezionato l’accordo fra Comune di Reggio Emilia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Stu Reggiane spa e Unindustria Reggio Emilia per la realizzazione e l’apertura del quarto Polo universitario nel Parco Innovazione, nell’ambito dell’Area Reggiane.
L’insediamento – che ospiterà quattro corsi di studi, due già attivi e due nuovi, sarà dedicato al Digitale – da una parte sviluppa e struttura significativamente l’attività accademica di Unimore nella sede reggiana, dall’altra qualifica in maniera rilevante e prestigiosa la vocazione alla ricerca e all’osmosi fra saperi propria del Parco Innovazione, avvicinando ulteriormente imprese e Università.
La scelta dei nuovi ambiti di ricerca e insegnamento universitario che si insedieranno nel Parco Innovazione è strategica anche rispetto al tema occupazionale dei giovani: si stima che entro fine 2024 il mercato del lavoro italiano richiederà, in settori diversi e trasversali, 1.5 milioni di esperti con competenze digitali.
LA SEDE – La nuova sede universitaria troverà posto nel Capannone 15C, a seguito dell’intervento di recupero edilizio e funzionale dell’immobile, a fianco del riqualificato Capannone 18 sede di laboratori di ricerca di aziende private e start up d’impresa, adiacente al Capannone 17 in riqualificazione e a breve distanza dal Tecnopolo con laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico di Unimore e Crpa.
Nel Capannone 15C, verranno dedicati all’Università oltre 3.350 metri quadrati destinati ad ospitare 1.760 studenti.
Sono previsti:
- 9 aule per circa 1.000 posti (la più grande è in grado di ospitare fino a 288 studenti)
- 4 fra laboratori didattici ed aule informatica per 230 posti
- 2 sale studio ed open space da 120 posti
- uffici amministrativi.
I CONTENUTI DELL’ACCORDO – L’accordo che ha portato alla costituzione del quarto Polo universitario è frutto di una collaborazione tra alcuni dei principali attori della città.
Complessivamente l’investimento ammonta a 9,9 milioni di euro, che il Comune di Reggio Emilia si impegna a sostenere acquistando la proprietà dell’immobile, attualmente in fase di riqualificazione a cura di Stu Reggiane spa.
Unimore si impegna invece ad acquisire l’usufrutto degli spazi per 29 anni a fronte del pagamento di un maxicanone iniziale da 1,4 milioni di euro e il pagamento di un canone annuale di 121.000 euro, pari a circa un terzo rispetto a quello sostenuto dal Comune (370.000 euro) per l’attivazione del mutuo necessario a coprire i costi di realizzazione.
Infine Unindustria Reggio Emilia si impegna a promuovere una raccolta fondi presso i propri associati con l’obiettivo di contribuire a sostenere i costi dell’ampliamento dell’offerta formativa garantendo fin da subito un impegno economico pari ad almeno 1 milione di euro.
L’Accordo è aperto all’adesione di ulteriori Enti pubblici e soggetti privati interessati a sostenere l’investimento formativo a servizio dell’intero territorio.
I TEMPI – I lavori di riqualificazione del Capannone 15C termineranno entro marzo 2023, mentre l’Università attiverà i corsi di studio per l’Anno accademico 2023-2024.
LA CRESCITA DI UNIMORE A REGGIO EMILIA – La sede reggiana dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in soli dieci anni, ha raddoppiato i propri iscritti: è infatti passata dai 5.670 del 2010 agli attuali 11.470 studenti.
Le sedi principali sono:
- Campus San Lazzaro, sede storica dell’Ateneo nella città, dedicata al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, Scienze agro-alimentari e Professioni sanitarie;
- Palazzo Dossetti, con il Dipartimento di Comunicazione ed Economia;
- Seminario, che ospita il Dipartimento di Educazione e Scienze umane.
Il nuovo Polo presso il Parco Innovazione, il quarto per Unimore a Reggio Emilia, sarà incentrato sulla sfida del Digitale ed ospiterà quattro corsi di studio:
- Scienze e Tecniche psicologiche e Digital education, già attivi;
- due nuovi: Analisi e Gestione dei dati per le imprese (laurea triennale) e Digital Automation Engineering (laurea magistrale).